Riassunto Obiettivo
Valutare con risonanza magnetica (RM) l’evoluzione dell’impianto di cartilagine autologa nelle lesioni condrali e correlare i dati con i risultati clinici.
Materiali e metodi
Sono state esaminate con RM a sei mesi ed un anno dall’intervento, 41 lesioni cartilaginee del ginocchio (27) e tibio-tarsiche (14), trattate per via artroscopica con impianto di condrociti autologhi su supporto tridimensionale di acido ialuronico. L’evoluzione dell’impianto è stata studiata analizzando il grado di colmatura del difetto osteocondrale, il grado di integrazione, l’intensità di segnale della cartilagine trapiantata, l’integrità della lamina corticale subcondrale e l’edema trabecolare. Tutti i dati sono stati correlati con la clinica.
Risultati
A sei mesi: completo grado di colmatura in 12/41 pazienti, integrazione completa dell’impianto in 18/41, modesta iperintensità del segnale in 28/41, lamina subcondrale intatta in 38/41, edema trabecolare in 11/41. Ad un anno: completo grado di colmatura in 9/41 pazienti, integrazione completa dell’impianto in 22/41, modesta iperintensità del segnale in 23/41, lamina subcondrale intatta in 36/41, edema trabecolare in 8/41. Il grado di colmatura e di integrazione incompleti, la lamina subcondrale non intatta, l’iperintensità del segnale e l’assenza di edema sono risultati correlare con i risultati clinico-funzionali peggiori.
Conclusioni
La valutazione RM presenta elementi prognostici in termini di buon attecchimento dell’impianto.