Sommario
Immagini ecografiche diagnostiche e di buona qualità possono essere ottenute da un attento controllo, in condizioni di lavoro ottimali, combinato con le capacità dell’operatore di modificare le caratteristiche dell’apparecchiatura ecografica. Il controllo di qualità (QA) è l’argomento di questo articolo di revisione, ed è indirizzato alla pratica ecografica quotidiana che ha origine nella corretta selezione dell’apparecchiatura al momento dell’acquisto, passando per la cura e la manutenzione preventiva della macchina in modo da garantire sempre prestazioni accurate con standard elevati. Per il funzionamento ottimale del sistema eccografico,controlli periodici e programmati sono necessari in qualsiasi studio o dipartimento ospedaliero. È fondamentale infatti, confermare, su base semestrale o annuale, che la qualità dell’immagine sia mantenuta secondo gli standard e che qualsiasi cambiamento sottile nel funzionamento delle apparecchiature sia rilevato e modificato nella fase iniziale possibile. Talvolta può essere richiesto l’uso di oggetti (chiamati fantocci) qualora sia necessario un livello superiore di controllo. Lo scopo di questo articolo di revisione è informare l’utente della necessaria conoscenza del controllo di qualità e, allo stesso tempo, presentare lo stato dell’arte i metodi di prova più adatti per il controllo della qualità delle apparecchiature ecografiche. Abbiamo fatto riferimento a pubblicazioni pertinenti, selezionate dopo aver effettuato una ricerca sistematica della letteratura sui database MEDLINE, EMBASE e COCHRANE e anche sugli standard stabiliti da autorevoli società internazionali.