Sommario Background
Chlamydia pneumoniae è riconosciuto come agente eziologico largamente rappresentato nelle polmoniti acquisite in comunità (CAP); nei soggetti più anziani può associarsi a gravi forme di polmonite interstiziale diffusa. La presentazione radiologica è aspecifica. L’ecografia polmonare può mostrare un quadro tipico di sindrome interstiziale diffusa; in alcuni casi, quale il nostro, l’associazione di multiple linee B con il reperto di una linea pleurica irregolare ed ispessita, può suggerire una più verosimile diagnosi di polmonite interstiziale.
Caso clinico
presentiamo il caso di una paziente di 87 anni, ricoverata nel nostro reparto per grave polmonite interstiziale da Chlamydia, in cui il ruolo dell’ecografia polmonare si è dimostrato fondamentale nella diagnosi e nel follow-up in corso di terapia mirata.
Conclusioni
l’ecografia polmonare può migliorare la gestione clinica del paziente con probabile diagnosi di polmonite interstiziale, per miglior caratterizzazione del quadro rispetto alla radiografia del torace, evitando il danno da radiazioni proprio della TC. L’utilità dell’ecografia polmonare nel monitoraggio del paziente durante terapia emerge sempre con più chiarezza in letteratura.