Riassunto Obiettivo
Scopo del presente lavoro è stato valutare come, nella diagnostica senologica, una non corretta indicazione ad un esame possa influire sul percorso diagnostico, sulla diagnosi e sulla spesa sanitaria che ne deriva.
Materiali e metodi
Abbiamo preso in considerazione tutte le richieste di esami di diagnostica senologica [mammografia, ecografia e risonanza magnetica (RM)], giunte presso il Dipartimento di Diagnostica per Immagini dello IRCS, Policlinico Universitario di Tor Vergata, Roma, nel periodo compreso tra ottobre 2010 e dicembre 2010, valutandone la loro appropriatezza in base all’età delle pazienti ed al quesito clinico, quando presente: abbiamo quindi analizzato i costi inutili che ne sono derivati.
Risultati
Per quanto concerne l’ecografia mammaria, abbiamo riscontrato che, su un totale di 1500 esami richiesti, in 855 casi (57%) la richiesta risultava inappropriata; delle 2350 richieste di mammografie il 21% (493 esami) è risultato inappropriato ed infine per gli esami di RM, delle 100 richieste ricevute, l’83% risultavano inappropriate. La spesa globale relativa all’inappropriatezza delle richieste prese in esame è stata di 51235,04 Euro.
Conclusioni
Il miglioramento della tempestività della diagnosi è un obiettivo rilevante da perseguire attraverso un potenziamento dei servizi sanitari a disposizione, tale da migliorare la comunicazione ed il coordinamento tra le diverse figure professionali specialistiche interessate, al fine di ottimizzare i percorsi diagnostici con conseguente diminuzione della spesa sanitaria.