Descrivere l’eziopatogenesi, gli aspetti clinici e le caratteristiche delle malattie orali correlabili ai disturbi del sonno e, viceversa, indagare le problematiche legate al sonno in grado di influenzare lo sviluppo di malattie orali.Sono stati esaminati i più recenti studi presenti nella letteratura scientifica internazionale in relazione al legame tra odontoiatria e sonno, al fine di riassumere informazioni utili per il clinico.Il bruxismo notturno è uno dei più frequenti disturbi del sonno con ripercussioni sui tessuti dentali. Seguono quadri di sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno che, nelle forme da lievi a moderate, possono prevedere l’utilizzo di protrusori mandibolari. Recenti studi sembrano correlare il dolore oro-facciale con i disturbi legati al sonno, sebbene i dati siano pochi e di bassa qualità. L’odontoiatra svolge un ruolo fondamentale nell’identificare tali problematiche ed, eventualmente, nel riferire a rami specialistici il paziente. Non in ultimo, l’odontoiatra è, altresì, chiamato a conoscere eventuali effetti collaterali, anche a livello del cavo orale, dei farmaci più comunemente impiegati nella gestione dell’insonnia.
The aim of this study is to describe the aetiopathogenesis, clinical findings and peculiarities of dental and oral diseases associable with sleep disorders and, conversely, to investigate the conditions of sleep impairment which may affect the development of oral diseases.The authors reviewed the most updated publications from the international scientific literature concerning the correlation between dentistry and sleep, with a view to summarizing the most useful information for the clinical practice.Nocturnal bruxism is one of the most frequent sleep disturbances with repercussions on the health of dental tissues. This may result in an obstructive sleep apnea syndrome, which, at slight to mild intensity, can be managed by using mandibular advancement devices. Moreover, recent studies have related oro-facial pain to sleep disorders, although limited and low quality data are available. The dentist plays a primary role in identifying these conditions and in referring the patient to specialists. Last but not least, the clinician should be aware of potential adverse effects on the oral cavity of the most commonly prescribed drugs for insomnia.